Pellegrinaggio a Lourdes come volontario.
Fino ad un mese fa, non avrei mai pensato che la mia idea di recarmi a
Lourdes
come volontario
Unitalsi
si concretizzasse. Non avevo dei contatti diretti, né sapevo bene di cosa si trattasse. Se ne era parlato tra amici ed avevo qualche informazione presa da internet, ma nulla più.
La svolta è avvenuta quando, poco tempo fa, ho visto alla tv il resoconto di un viaggio in Terra Santa: sarà stata l’emozione nel rivedere quell’incantevole terra, in cui mi sono recato nell’agosto del 2008, sarà stata la sorpresa nel constatare che il viaggio era stato organizzato proprio dall’
unitalsi.it , non ho più avuto esitazioni ed ho fissato un appuntamento con la sede più vicina, la sottosezione di Venezia.
Le spiegazioni e la cordialità del personale con cui ho parlato, sono state più che sufficienti e mi sono iscritto subito al primo pellegrinaggio che si presentava, quello dal 10 al 16 giugno, coinvolgendo addirittura anche un amico, Emanuele, a cui quasi per scherzo avevo rivolto l’invito di aggregarsi.
Premetto subito che la fatica fisica e l’impegno, non sono stati da poco: 25 ore di treno all’andata e ancor di più al ritorno, lo smistamento dei bagagli dei 450 passeggeri e il trasporto degli ammalati, prima al Salus (ospedale-casa di accoglienza dell’
Unitalsi
a
Lourdes
) e poi a "spasso" per l’incantevole cittadina da parte di noi volontari, sarebbero da affrontare non prima di un buon allenamento in palestra, ma vi assicuro che si viene meravigliosamente ricompensati da una serenità spirituale, difficilmente riscontrabile in altri luoghi.
Le giornate iniziano alla 5 con la colazione e quindi la messa per il personale (la Via Crucis, il primo giorno, durante la quale ho notato quest’unica nuvola nel cielo limpido della mattina, a forma di croce); proseguirebbero scandite dai turni, che permettono di avere anche del tempo libero, ma tale è l’intensità delle emozioni in cui da subito ci si trova coinvolti, che ben presto non si guarda più l’orologio e si resta piacevolmente insieme con chi ha bisogno del tuo aiuto, magari solo per restare in compagnia.
Le sorelle hanno sicuramente i compiti più "delicati" rispetto a noi barellieri; in ogni caso è un susseguirsi di appuntamenti e compiti che riempiono le giornate: bisogna seguire scrupolosamente gli ammalati nelle loro terapie, agevolare la loro igiene personale, portarli a pranzo e cena. Quindi le varie uscite dal Salus: c’è la messa, la Via Crucis, la processione Aux Flambeaux.
Ma soprattutto c’è la Grotta, dove Maria è apparsa a Bernadette, con la statuina in alto, il gruppo di candele davanti e l’acqua che sgorge dalla roccia, con cui vengono alimentate le fontanelle da una parte e le piscine dall’altra. Non ricordo più quante volte l’ho visitata, tante sono state le occasioni in cui, io e Luisa, siamo riusciti ad allontanarci dal gruppo, ed ogni passaggio la commozione diventava sempre più intensa.
Lei, nonna di tre nipoti, dalla voce soave che spesso ci ha allietato con i suoi canti, viva più che mai nell’anima e nello spirito ma prigioniera in un corpo quasi immobile, desiderosa di percorrere più volte possibile la grotta, ed io che non vedevo l’ora di assecondarla in questa sua richiesta, a tal punto da esser lei ad accompagnarmi e non io a spingere la sua carrozzina.
Quando poi mi ha chiesto di bagnare un fazzoletto e che lo avrebbe dato ad una sua amica malata, allora ho capito che non ci sono differenze tra chi soffre e chi gode di buona salute, tra un bambino che si dondola sull’altalena e quello immobilizzato su un letto di ospedale: siamo tutti figli di Dio, bisognosi di amore, ma spesso restii ad offrirlo al prossimo.
Gesù è lì, intorno a noi, è in ogni persona malata, ma anche in quelle che pensano di essere sane e che nulla potrà accadergli, fino al giorno in cui si ritroveranno bisognose di aiuto e, disperate, invocheranno Gesù, scoprendo che Egli era sempre stato lì, vicino ad ognuno di noi.
Durante il viaggio, ho avuto il piacere di conoscere la signora Giuliana Torretta, che dal 1998 non ha più bisogno della carrozzina, avendo ricevuto la grazia proprio durante la permanenza a
Lourdes
. Oltre a lei, tante altre splendide persone hanno reso indimenticabile questo mio pellegrinaggio e spero proprio di poter nuovamente condividere questa grande esperienza con loro.
Ringrazio Emanuele, vero amico; ringrazio Elena e Dino, che hanno esaudito il desiderio di Luisa di fare il bagno nella piscina; ringrazio l’
Unitalsi
che mi ha permesso di fare un’esperienza meravigliosa; ringrazio Tiziana e sua sorella Annalisa, Fabrizio, Luigi e tutti gli altri barellieri e sorelle; Andreina e Guido, due nonnini più in gamba di me!
Ringrazio Luisa per avermi fatto comprendere il senso del mio pellegrinaggio a
Lourdes
.
# 1 del 23/06/2009 15:53:30 di
Terry
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Ciao,
veramente un bel blog. Complimenti.
E' bello vedere come la fede sia testimoniata con coraggio e senza veli.
E perché mai dovrebbe essere il contrario?!:-)
Cristo è la nostra vita, come potremmo non viverla?!
Un abbraccio
terry
# 2 del 24/06/2009 21:07:06 di
Daniel
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Ti ringrazio per le tue belle parole, Terry: ti meriti un grosso bacio!!
# 3 del 01/07/2009 14:12:44 di
guido
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Caro Daniel, leggo solo ora le tue parole piene di fede.
mi hai fatto ritornare indietro negli anni, quando, come semplice barelliere, accompagnavo le persone ospitate al Salus alle varie cerimonie; quanti racconti fattimi dai nostri amici, quante tristezze di vita, di sofferenza ho ascoltato nei miei primi anni di servizio e tutte me le tengo calde nel cuore.
Da come scrivi mi rendo conto che anche tu sei stato colpito dalla fede e dal coraggio dimostrato dagli amici - meno fortunati (o è solo un modo di dire?)- quanto ti lasciano non è possibile descriverlo!
Non vedo l'ora di ritornare nei ranghi di semplice barelliere per riprovare ancora quelle emozioni che ora come ora non posso gustare in pieno.
Grazie per la tua partecipazione e spero di averti con noi anche nei prossimi pellegrinaggi.salutami anche Emanuele.
Con affetto, un abbraccio fraterno, Guido
# 4 del 03/09/2009 02:25:52 di
Davide Vassallo
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Ciao Daniel,
ti "conosco" in quanto sono un motociclista che frequenta l'altro tuo sito, ma oltre a ciò sono anche da tre anni ammalato di sclerosi multipla.
Mentre leggevo il tuo articolo sul viaggio a Lourdes mi venivano i brividi, tanto il tuo ardore nel volerci far rivivere questa esperienza che deve essere meravigliosa.
Vedi, da quando mi sono ammalato ho iniziato questa battaglia, e credimi lo è,per cercare di continuare a condurre una vita "normale",perchè mi piace pensare che sono Io che ho "lei"(la SM), non lei che "ha" me. Nonostante le difficoltà nella deambulazione, i continui dolori e la quantità assurda di medicinali che prendo,io combatto, perchè so di non essere solo,ed un viaggio in uno di questi luoghi rafforzerebbe il mio cammino.
Non mi toglierà la moto (probabilmente non sà che esistono i Trikes!)
Con affetto,Davide
# 5 del 04/09/2009 16:08:51 di
Daniel
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Carissimo Davide, non sarai mai solo affidandoti a Gesù. Maria sicuramente ti aiuterà nella tua "battaglia" perchè ha bisogno di te e del tuo coraggio. Poi se ti serve una mano per accompagnarti magari a Medjugorje, sai che puoi contare su di me: sarebbe un piacere farti sentire da più "vicino" quanto la Madonna ci ama.
Un abbraccio
# 6 del 14/05/2010 23:02:13 di
tiziana
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Ciao,
complimenti una bella testimonianza di vita. Ho trovato il tuo blog mentre cercavo delle informazioni proprio su come fare volontariato a lourdes. Questo è il mio desiderio da un paio di anni. Mi chiedevo se oltre alla fede ed a tanta buona volontà, è richiesta qualche competenza particolare.
Grazie sia per l'attenzione che per aver condiviso la tua bellissima esperienza.
Tiziana
# 7 del 16/05/2010 14:21:19 di
Daniel
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Cara Tiziana, l'unica cosa che ti servirà oltre a quelle che hai nominato, sarà tanta pazienza! Come sorella, ti verranno assegnati compiti di assistenza ai malati, ma sarà il tuo livello di competenza a determinare quali e comunque non sarai mai costretta a fare ciò che non ti sentirai di affrontare. Come prima esperienza, difficilmente ti ritroverai da sola nel gestire situazioni impegnative.
Proprio perchè ci sarà sempre qualcuno che ti spiegherà cosa fare, ma anche perchè ci sarà sempre qualche ammalato che avrà bisogno di te, generalmente più per compagnia che per qualche bisogno effettivo, la dote più importante sarà appunto la pazienza: darai retta a tutti, offrirai te stessa come ti sarà possibile, farai del tuo meglio, sopporterai eventuali situazioni sgradevoli (sembra che parli di un rapporto dipendente/datore di lavoro!!).
Se poi a fine giornata sarai esausta e ti verrà in mente la fatidica domanda "ma chi me l'ha fatto fare?", ti auguro di giungere alla mia stessa risposta: "il mio cuore!". Si può non dar retta al proprio cuore?!
Un abbraccio e un arrivederci a Lourdes...
# 8 del 18/04/2011 14:35:24 di
sandro
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Ciao Daniel,
Moolto bene, un blog con i "baffi"! Anch'io ho partecipato moltissime volte al pellegrinaggio a Lourdes come barelliere, ricevendone 1oo volte in più di quello che ho dato. Conservo i dialoghi notturni con gli ammalati in barellata come le cose più prezione per la mia formazione spirituale ed umana.Un abbraccio. Sandro
# 9 del 27/04/2011 19:50:07 di
Valentina
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Ciao, anchio vorrei affrontare questa esperienza!! e le tue parole mi hanoo convinto ancora di più; un forte abbraccio Vale
# 10 del 20/05/2011 12:10:57 di
Roby
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grazie per il calore e l'amore che hai trasmesso con le tue parole, con le tue esperienze...ho 24 anni e già da qualche anno vorrei far parte dei volontari ma nn saprei da dove cominciare e a chi rivolgermi e se hanno bisogno di competenze particolari, e se c'è bisogno di una disponibilità economica... Se qualcuno potesse darmi informazioni...
grazie ancora a te!!!!
# 11 del 20/05/2011 14:35:14 di
Daniel
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@ Valentina e Roby
mi fa piacere che abbiate apprezzato le mie parole: vi abbraccio forte anch'io.
@ tutti gli interessati
Per quanto riguarda il come
diventare volontario, alla risposta di
Tiziana, posso solo aggiungere che basta rivolgersi alla sede Unitalsi più vicina (vedi collegamento inizio articolo) e che viene richiesta una quota di partecipazione.
La cifra varia a seconda della sistemazione (camera singola, doppia, tipo di albergo). Le diverse sezioni poi, non applicano tutte la stessa cifra, per diversi motivi. In ogni caso, a titolo di esempio, un costo medio tutto compreso, si aggira sui 600,00 euro...
... esperienza meravigliosa + donarsi al prossimo = non ha prezzo!