Lourdes chiama ancora
Ebbene si, anche quest’anno sarò presente a
Lourdes
come volontario
Unitalsi
insieme agli amici della sezione di Venezia, dal 18 al 24 giugno. Il desiderio di rispondere alla "chiamata" è sempre forte, però bisogna fare i conti con tutti gli altri impegni, lavorativi e non.Certo è che si da per scontato il non aver tempo da dedicare al prossimo, visto i tanti impegni che ognuno di noi ha, ma questo non sempre è vero. Alle volte è una scusa questa, che ci serve per tranquillizzare la coscienza, perchè basterebbe poco per trovare tempo ed energie.
Quindi con qualche piccolo sforzo e organizzando al meglio l’attività lavorativa, sono riuscito ad avere a disposizione alcuni giorni da dedicare a questa meravigliosa esperienza, tanto emozionante quanto spiritualmente profonda.
Non vedo l’ora di ripercorrere l’Esplanade antistante la basilica, di "immergermi" nell’atmosfera soave che la circonda, di restare per qualche attimo in contemplazione al cospetto della statua di Maria nella grotta. Dar una mano poi, alle persone meno fortunate, è una cosa difficile da spiegare, ma rappresenta sicuramente l’essenza del pellegrinaggio a
Lourdes
.
Ti senti parte di un progetto più ampio, che non hai stabilito tu, ma che ti riempie il cuore di gioia nel parteciparvi, e non parlo solo del programma organizzato dall’
Unitalsi
. E’ tangibile la sensazione che il "disegno" ha origini ben superiori ad una mente umana. Aiutare persone che inizialmente non si conoscono, non è proprio una cosa che si fa tutti i giorni e risulta difficilmente applicabile questo stesso stato d’animo al di fuori del contesto di
Lourdes
.
Il risultato è riscontrabile negli occhi di chi aiuti: non vedi malinconia o dolore, ma speranza e felicità. I problemi spariscono (almeno per qualche giorno) e prevale la serenità. E questo vale anche per te che, a seconda delle possibilità, offri il tuo aiuto.