padre Jozo Zovko

Nel gennaio 2009, partecipai ad una delle ultime testimonianze pubbliche di padre

Jozo Zovko

, in quel di Siroki Brijeg, vicino Medjugorje.

Nel cercare il migliore punto di osservazione per scattare le foto, mi ritrovai sul palco, accanto al frate che da sempre è stato punto di riferimento per i milioni di fedeli che si sono recati in trent’anni nella cittadina dell’Erzegovina.

Non so perchè, ma ad un certo punto feci una riflessione: «ad ogni

testimonianza

di padre Jozo, ci sono migliaia di pellegrini. Magari non proprio a tutti riuscirà a trasmettere l’Amore che Dio ci offre, ma sicuramente è uno dei più importanti “strumenti” messi a disposizione dalla

Madonna

. E quale miglior bersaglio di lui da parte dell’altro, per cercare (invano) di contrastare l’opera meravigliosa in atto a Medjugorje? Perchè affannarsi nel “mettere i bastoni fra le ruote” ad ogni persona, quando basta colpire una delle maggiori fonti di evangelizzazione come padre Jozo? Screditando un personaggio così importante, chissà a quanti, con un solo “colpo di coda”, farebbe venire dei dubbi...»

Da lì a pochi giorni, giunse la notizia che a causa di non meglio precisati motivi di salute, padre Jozo si sarebbe ritirato per un po’, risiedendo prima in una sperduta isoletta nell’Adriatico, poi in una località austriaca. I commenti tra la gente si sono sprecati: chi ha confidato nel suo presto ritorno, ma anche, come temuto, c’è chi ha seguito il ragionamento “Jozo si è comportato male, quindi lo hanno allontanato, quindi Medjugorje è un male”.

Ebbene, non molto tempo fa, il vaticanista Andrea Tornielli nel suo blog ha reso nota l’indagine di alcuni giornalisti croati (notizia poi ripresa dalla rivista Medjugorje - la presenza di Maria) i quali, documenti alla mano, hanno accertato che i primi anni delle apparizioni, ci fu da parte del regime comunista un sistematico accanimento contro il francescano, a tal punto da incarceralo (cosa nota) ed addirittura influenzare il giudizio dell’allora vescovo Pavao Žanić (cosa meno nota), inizialmente favorevole per poi inspiegabilmente (ma ora non più) cambiare posizione a riguardo delle apparizioni.

Con la riabilitazione dei primi tempi di padre Jozo, ora giunge anche la notizia che il frate si troverebbe a Zagabria e che presto potrà finalmente riprendere la sua opera a Medjugorje: quale miglior notizia per iniziare l’anno nuovo con più speranza e serenità? A conferma che le “nubi si stanno diradando”, da qualche giorno anche

Vicka Ivankovic

ha ripreso le testimonianze ai pellegrini, presso l’orfanotrofio di suor Cornelia.

Non vedo l’ora di poter riabbracciare Vicka (se la

Madonna

vorrà!) e di assistere alla così coinvolgente e “terapeutica” catechesi di padre Jozo.