I genitori volevano abortire, Padre Nike adotta il bambino
Padre Nike, al secolo don
Maurizio de Sanctis
, è il parroco della chiesa Santa Rosa nel quartiere popolare della Rosa, a Livorno, uno dei più «rossi» d’Italia.
Sacerdote sui generis, amico di Fiorello e di Jovanotti, è laureato in psicologia, filosofia e teologia e appassionato di rap e di ballo. Bene, è lui uno dei protagonisti di questa storia (a lieto fine) di Natale. Pochi giorni fa una famiglia del quartiere già numerosa, con tre figli e un solo lavoro, si reca da lui. La donna è incinta, e non è una gravidanza voluta, così, assieme al marito ha deciso di abortire. Non possono permettersi un’altra bocca da sfamare.
LA PARROCCHIA SI OCCUPERA’ DEL NASCITURO – Il dialogo tra il prete e la coppia è durato per ore: «Così mi sono giocato l’ultima carta e ho detto loro che li avremmo aiutati. Abbiamo fatto di questo Natale il nostro Natale – ha affermato padre Nike – È stato come accogliere Gesù». la parrocchia deve già sostenere un mutuo da 200 mila euro, ma poco importa per il prete-ballerino. «Compreremo noi ciò che serve al bambino: la carrozzina, l’abbigliamento, il biberon. Tutto ciò che serve quotidianamente – assicura don Maurizio – Solo così sono riuscito a convincere i genitori». Questo bambino nel quartiere ormai è così popolare e così adorato, che già si è trasformato nella mascotte della Rosa.
QUELLA VOLTA CHE… – Padre Nike, solo pochi mesi fa, si è reso protagonista di un altro episodio “particolare”. Da raccontare. Doveva officiare un matrimonio ma la sposa era, come da tradizione, in ritardo. Troppo in ritardo. E così tra lo sgomento dello sposo, parenti einvitati Padre Nike ha iniziato la cerimonia senza di lei. La ragazza è arrivata dopo 22 minuti e si è sentita pure rimbrottare da Padre Nike: «Non era una cerimonia privata per uno sposalizio, ma una messa parrocchiale all’interno della quale due persone si univano in matrimonio.I
bambini
che erano in chiesa dalle 10 per il catechismo erano stanchi e nervosi, non potevo aspettare di più», ha affermato don Maurizio.