Numero di aprile di Medjugorje La presenza di Maria
La
Madonna
in azione per aprire il cuore dell’uomo all’annuncio cristiano. Il numero di aprile della nostra rivista affronta il grande mistero delle profezie mariane
alla luce dei cambiamenti storici che hanno rivoltato come un calzino gli ex paesi comunisti dell’Europa orientale. Prima di tutto la Russia che adesso ritrova l’ora di religione nelle scuole.
È in edicola il numero di aprile di Medjugorje.
La presenza di Maria
. In copertina svettano le immagini sacre della
Madonna
di Medjugorje e della
Madonna
di Fatima, con il titolo: La luce dell’Est. Infatti nel servizio che apre il giornale si parla approfonditamente dello stretto legame che lega le profezie della Vergine con i mutamenti storici che hanno riguardato e ancora toccano in profondità i paesi dell’Europa orientale e in modo particolare la Russia. Lo spunto è giunto dalla notizia del ritorno nelle scuole russe dell’insegnamento della religione. Un passaggio importante, assolutamente impensabile fino a pochi anni fa. In questo numero ne hanno discusso scrittori, preti, esperti di religione, storici e giornalisti. Un viaggio a 360 gradi per offrire a tutti i lettori uno spaccato attendibile di un percorso storico e profetico che spalanca alla speranza: seguendo i messaggi di Maria tutto è possibile!
Dalla Russia al profondo Sud dell’Italia. Ma sempre con la Vergine nel cuore. Abbiamo incontrato Rosa Rao, paladina del Movimento per la vita, che grazie alla
Madonna
di Medjugorje ha scoperto la fede e l’importanza della vita costruendo nella sua Palermo luoghi di accoglienza e di apertura al mistero che dona il sorriso. Da chi lotta per affermare la sacralità della vita a chi si preoccupa di sostenere il cammino dei ragazzi della Bosnia-Erzegovina più sfortunata: la storia delle adozioni a distanza promosse dalla Onlus "Mir i Dobro". L’anima dell’associazione Chiarina Daolio spiega attraverso la rivista l’origine e lo scopo di una missione affidata alle solide mani della Regina della Pace.
E per la sezione I Santi della Carità, in questo numero ci occupiamo della grande figura di don Orione e delle opere che ha lasciato e che continuano a costruire letizia e soccorso nella fedeltà al suo carisma di umile cristiano. Un cavaliere della positività, un amico fraterno delle persone più umili. Un uomo tutto per Cristo che ha potuto beneficiare della solidale compagnia di don Bosco e di papa Pio X. Siamo andati a vedere con i nostri occhi i frutti della sua intuizione: il Piccolo Cottolengo di Tortona. Per scoprire che la realtà non è mai una maledizione. Infine, sempre a proposito di servizio, di gratuità, di amore assoluto al Mistero che fa tutto, abbiamo raccontato come si vive oggi la clausura. Essere suore e donne contemporanee in un convento a Bologna. che si rifà agli insegnamenti di Santa Caterina. Parole sorprendenti piene di senso e di affidamento.
E, in conclusione, segnaliamo al lettore le rubriche: catechesi di Marco Invernizzi che parla della beatificazione di Giuseppe Toniolo; il Seme della parola di don Tiziano Soldavini che prosegue nell’aiutarci a comprendere il significato più autentico del digiuno; Diario di un pellegrino di padre Massimo Rastrelli che riflette sempre sulle infinite meraviglie sbocciate attraverso splendido giardino di Medjugorje. E per la rubrica dei libri, la recensione dell’ultima opera dell’esorcista padre Gabriele Amorth.
Buona lettura tutti!
Medjugorje.La presenza di Maria
è una rivista mensile che intende portare in tutte le case la novità dell’annuncio cristiano attraverso la straordinaria e fedele maternità della Vergine. “Un giornale a fin di bene", come dice il direttore responsabile, Enzo Manes, già giornalista del settimanale Tempi, "ovvero il luogo dove portare alla luce piccole e grandi storie che nascono dal miracolo della conversione continuamente invocata dalla
Madonna
e che metta in risalto il bene e il bello che vi è nel mondo, un bene più diffuso di quello che si possa pensare, ma che spesso viene ignorato dai mass media, più preoccupati di scandalizzare, concentrandosi quasi esclusivamente su ciò che vi è di male.”