Una rosa della Sardegna a Medjugorje
«Il mio padre spirituale mi disse: vai lì con spirito di preghiera... Definisco Medjugorje come Terra Sacramentale Mariana... perchè ogni volta che la Madonna appare sulla terra, porta a Suo Figlio, dunque ai sacramenti.»
Mi piace chiamare Francesca "sorellina", un po’ perchè è l’anagramma di Rosellina, un po’ perchè è una sorella consacrata laica degli Apostoli di Maria.
Già da tempo seguivo
Rosellina Diluna
dalla sua pagina
Facebook 
e con piacevole meraviglia l’ho incontrata direttamente a Medjugorje nel marzo di quest’anno. E’ una ragazza dolcissima, una rosa di nome e di fatto. Ci siamo dati appuntamento il 29 luglio presso la comunità di Suor
Emmanuel Maillard
e questa è la sua storia, esempio di vita offerta al Signore.
«Il mio nik e basato sul mio amore alla Madonna: le rose perchè da piccola mio padre mi ha fatto un pergolato di rose e quindi le amo fin da bambina. La luna perchè per Giacinta di Fatima era la lampada della Madonna... poi a Fatima, all’interno della cappellina, nasce la mia vocazione, il mio cammino, il 3 gennaio 2005. Oggi sono una consacrata laica con tutti i voti, nella piena gioia di questa scelta che sicuramente non ho fatto io: il Signore dice “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”»
«Ora vivo a Medjugorje, vengo dalla Sardegna, ho 36 anni. Da anni venivo qui con il mio padre spirituale e con il mio movimento. Medjugorje è un mistero, un dono di grazia, per me è un tempo di purificazione. Questa terra è straordinaria: solo chi viene può far capire cos’è Medjugorje...»
«Partii per Fatima con il fidanzato con cui stavo insieme da 6 anni, ritornai senza... Ho fatto una vita normale come tutti, ho studiato, addirittura componevo e cantavo rap, lavoravo in una radio, la mia passione era la musica, non ho mai fatto niente di male... Grazie alla fede ho avuto modo di conoscere DJ Jad, ex degli Articolo 31... ora fa una musica piena di valori e di fede... quando i talenti sono ben usati, sono un dono di grazia.»
Ti piace divulgare anche con facebook:«E’ nato per caso. Io non credevo nei social-network. Un giorno mi sono iscritta ed ho incominciato a scrivere. Ora che c’è la fede, scrivo meglio, nel senso che quello che scrivo non sono parole mie, ma sono date dalla vita che Dio mi ha donato... sto collaborando anche con TGcom, con il giornalista Rodari, con il biblista Venturini dell’archivio segreto vaticano. Io mi abbandono: non ho nessuna conoscenza, non ho mai fatto studi teologici. Ho una conoscenza della fede e del cuore.»
Le tue sensazioni su Medjugorje, i frutti, ciò che è positivo:«Mi ricordo la mia prima volta a Medjugorje. Il mio padre spirituale mi disse: vai lì con spirito di preghiera e così è stato... Definisco Medjugorje come Terra Sacramentale Mariana... perchè ogni volta che la Madonna appare sulla terra, porta a Suo Figlio, dunque ai
sacramenti... i frutti sono tantissimi... ho incontrato tante persone rinate, ho visto tantissime volte le porte dei confessionali aprirsi, persone che uscivano con le lacrime dopo trent’anni che non si confessavano. Ho visto famiglie riconciliate, ho visto anziani scalare la collina o il monte, facendolo veramente con una devozione grandissima... Medjugorje è un miracolo che solo una madre poteva fare.»
Sei in contatto con Suor Emmanuel:«Il primo giorno che arrivai qui, incontrati Suor Emmanuel e subito mi chiese se volevo aiutarla con i testi in italiano... Per me è stata veramente “mandata”: ho visto un segno di come la Madonna voglia proteggere chi veramente è in rettitudine... Suor Emmanuel è una persona straordinaria e non posso che ringraziare. Medjugorje va vissuta così, con punti di riferimento e nella preghiera.»
Com’è la tua vita a Medjugorje? Dovrai affrontare sacrifici... Come ti mantieni?«Io vivo di provvidenza... non mi manca niente: ho bisogno giusto del mangiare, non mi serve altro. Io sono questa: ho solo due abiti. Il Signore mi ha fatto anche questo dono: mi ha liberato! Io prima non uscivo se non avevo capi firmati, i tacchi alti, super truccata»
«Il 13 maggio 2012, per mano di un frate francescano italiano, oltre ad aver rinnovato i miei voti, ho fatto una quarta promessa di verità alla Santa Madre Chiesa, perchè sono assolutamente certa che solo la Verità della nostra testimonianza possa attraversare il cuore.»
Cosa ti senti di dire alle persone che soffrono, ai giovani
che hanno perso i valori, che non vedono un futuro positivo. Un aiuto, un suggerimento?
«Posso dire solo una cosa: io ero un’atea, combattevo la Chiesa. Sono nipote di un Monsignore: quando mia madre mi diceva “vai a trovare tuo zio” io le dicevo: “prima di andare, che venda l’anello e dia da mangiare ai poveri!” Questa era ignoranza, io ignoravo la Verità. Dico ai
giovani
che i sacramenti e la Chiesa non vi toglieranno assolutamente nulla, ma vi renderanno veramente liberi»
Tanti dicono “credo in Dio ma non nella Chiesa”:«E’ sbagliato. E’ come dire “sono cristiano non praticante”: è impossibile. E’ come dire alla tua compagna: “ti amo, ma non ti accarezzo, non voglio stare con te”...»
Ci sono coppie che non battezzano i propri figli, giustificandosi che se lo vorranno fare, lo faranno quando saranno maggiorenni:«Assolutamente è sbagliato anche quello. Però è tutto recuperabile grazie alla Misericordia di Dio e grazie anche ad un maggior impegno che la Chiesa deve avere»
Aggiungo la bellissima risposta di Suor Emmanuel a tal proposito: «E’ come se una madre decidesse di non dare il proprio latte a suo figlio! Non si sa mai: magari non gli piace! Oppure far dormire il figlio per terra: magari il letto non è di suo gradimento!»
Dopo i ringraziamenti a GuardaConMe,
sorellina Rosellina Diluna
ci saluta così:
«Vi do un saluto con una frase che ha sempre fatto il mio cammino e che la Madonna a Fatima disse ai pastorelli: “... e alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”. Su questa certezza nessuno deve aver paura, perchè la Madonna è veramente con noi»
Aggiornamento del 8 aprile 2013:E’ doveroso specificare che Rosellina ha scelto altre strade per seguire il Signore: ora non vive più a Medjugorje