Apparizione e testimonianza di Marija a San Giuseppe di Cassola
Sabato 22 settembre, si è svolto presso il campo sportivo di San Giuseppe di Cassola (VI) l’incontro mariano di preghiera con Marija.
Erano presenti circa 4000 fedeli, giunti dai paesi circostanti. Hanno preso posto nella gradinata e nei 1000 posti a sedere nel prato, predisposti con cura dai numerosi volontari. Forse fin troppo numerosi, visto il dislocamento di Alpini, Protezione Civile, ANA, Unitalsi, Associazione Nazionale Carabinieri ed altre associazioni.
Probabilmente a causa dell’inedito luogo scelto (almeno per me, visto che il 21 aprile scorso c’è stato l’incontro allo stadio di Palermo, troppo distante per andarci), ho notato un’atmosfera diversa dal solito, non propriamente "spirituale". Nei vari palazzetti dello sport, dove spesso si svolgono questi incontri di preghiera
, il raccoglimento è agevolato. Gli incontri in chiesa poi, sono quelli che preferisco: capienza non da stadio, quindi "intimità" assicurata.
Parlo soprattutto a favore degli organizzatori che da poco si cimentano nel realizzare questi eventi, visto che molti di loro leggono queste pagine: dare troppa importanza a questioni di ordine pubblico, o pensare un po’ troppo in grande fin da subito, non sempre porta a risultati soddisfacenti, soprattutto dal punto di vista dei fedeli, a cui questi incontri dovrebbero essere dedicati. Si rischia di trascurare aspetti basilari e di creare momenti di tensione inopportuni.
Ad esempio, c’è stata la diretta televisiva dell’emittente regionale Rete Veneta, cosa altrettanto inedita e tutto sommato positiva (ho visto la replica di domenica sera), ma non è stato pensato di aggiungere nel campo un maxischermo, così da offrire un’ottimale visione a tutti. Lo schieramento dell’Associazione Nazionale Carabinieri di fronte al palco a "protezione" di Marija poi, è stato eccessivo e di cattivo gusto: per niente bello da vedersi e sopratutto insormontabile ostacolo visivo per le persone delle prime file, la maggior parte disabili. Sarebbero bastate un paio di persone che con molta più discrezione, avrebbero potuto tranquillamente tenere sotto controllo la situazione. Neanche il Santo Padre ha così tante guardie del corpo!
La giornata è stata comunque allietata dalle soavi canzoni dei Figli del Divino Amore: Fra Roland alla chitarra e Suor Melinda al violino. Erano presenti diversi sacerdoti: alcuni sul palco, altri poco più in là nel prato intenti a confessare. Dopo la Santa Messa, ottimamente presieduta da Padre Luigi del Santuario della Madonna dell’Acqua di Mussolente, verso le 18:00 è iniziata l’Adorazione Eucaristica. Ho visto molte persone emozionarsi e sono stati proprio dei bei momenti di pace e serenità.
Poi
Marija Pavlovic
ha preso la parola. Ha invitato chiunque poteva ad inginocchiarsi e di preparasi alla visita di Maria:
L’inquadratura non è stata ottimale: troppo poco spazio sul palco, ma va bene così: alla fine è più importante chi sta di fronte al veggente, vero?
Dopo l’
apparizione
, Marija ha descritto ciò che è accaduto: «Lei sempre arriva e dice "sia lodato Gesù Cristo!" ma io Le rispondo "siano lodati Gesù e Maria!"... ed ha sorriso... noi veggenti vediamo la Madonna, ma lei ha guardato tutti voi e vi ha benedetto»
Come sempre, il messaggio da riferire Marija lo da solo il 25 di ogni mese, ma la sua
testimonianza
di questa bella giornata di preghiera è stata altrettanto piacevole da ascoltare, con tanti consigli ed esperienze di vita.
Grazie Madre Celeste che hai voluto incontrare anche oggi i tuoi figli.