Anche la fede ha il suo alfabeto, di Carlo Nesti
Carlo Nesti
, giornalista sportivo e volto noto della televisione italiana, è ormai da qualche anno un apprezzato autore di volumi di spiritualità destinati al grande pubblico.
In
Anche la fede ha il suo alfabeto, Nesti affronta il tema della fede proponendo al lettore un vero e proprio alfabeto che, dalla A alla Z, si propone di mettere in evidenza i segnali che la Bibbia offre a credenti e non credenti e tramite i quali indica la strada per il paradiso.
La stessa Bibbia infatti può essere letta come un “Alfabeto della Felicità”, una sorta di navigatore satellitare che dall’alto guida l’uomo nel suo cammino a volte incerto.
Un’anteprima del libro: C come CamminoIl cammino del popolo ebraico non è nient’altro che la metafora del cammino di ogni uomo nella sua esistenza. In questo avventuroso e suggestivo percorso, si possono trovare i momenti-chiave della vita: quelli gioiosi, quando sentiamo Dio vicino a noi, e quelli tristi, quando crediamo sia lontano.
Prima, l’oppressione degli ebrei in Egitto, e, sotto la guida di Mosè, l’uscita dal paese. Poi, il passaggio del Mar Rosso, e la marcia verso la Terra Promessa. Quindi la sosta presso il monte Sinai, e l’alleanza mediante le Tavole della Legge. Infine, l’interminabile peregrinare nel deserto, aggravato dall’infedeltà.
Gli estremi sono rappresentati dalla schiavitù in Egitto, e dall’arrivo nella Terra Promessa. La schiavitù in Egitto è la nostra sottomissione al peccato, che ci incatena a limiti insuperabili, senza un intervento divino. L’arrivo nella Terra Promessa è la liberazione dal peccato, e la conquista di un posto nel Regno dei Cieli.
E’ un Dio, che si impegna a “scendere” dal Regno dei Cieli, per indicare la strada: “Ho visto l’oppressione del mio popolo che è in Egitto... Voglio scendere a liberarlo dalla mano dell’Egitto e farlo salire da quella terra a una terra buona e vasta, a una terra dove scorre latte e miele...” (Es 3,7).
E’ anche un Dio, tuttavia, che mette alla prova la gente, circa 600 mila israeliti, nei 40 anni trascorsi nel deserto. Nel caso della Bibbia, gli uomini si sentono abbandonati, a livello di bisogni primari: sete e fame. Perciò, sono tentati dal ritorno in Egitto, senza libertà, ma almeno con acqua e cibo.
Nel caso dell’esistenza, oggi, sono le sofferenze, i dolori e le perdite a creare gli stessi presupposti. Abbiamo l’impressione di rimanere soli, davanti a ostacoli molto più grandi di noi, e di non sapere come venirne fuori. Siamo privi di certezze, e dobbiamo andare al di là dello sconforto della ragione.
L’uomo non è adatto all’”isolamento”, senza potere appoggiarsi a qualcuno. La sua libertà non consiste nell’indipendenza totale, perché c’è sempre bisogno di un “aiuto” per proseguire il cammino. Chi si illude di essere in grado di chiudere le porte a tutto, inevitabilmente, fallisce.
Dio, infatti, chiede al Suo popolo, e a noi, la medesima cosa: la Fede. Dobbiamo avere la forza, liberi, come siamo, di “scegliere”, di affidarci a Lui, anche se non presente in maniera “tangibile”. La “posta in palio” è altissima: perdono dei peccati, superamento della morte e Felicità Eterna.L’autoreCarlo Nesti
nasce a Torino il 10 maggio 1955. Nel 1974 comincia a collaborare col settimanale «Calciofilm». Nella primavera 1975, diventa corrispondente da Torino del «Guerin Sportivo » e, in estate, del «Corriere d’Informazione»; l’anno successivo viene assunto da «Tuttosport ». Nel gennaio 1980 entra in Rai. Come telecronista, nelle mansioni di inviato speciale segue 6 campionati mondiali, a cominciare dal 1982, e 6 campionati europei di calcio.
Dal 1991 al 2002 commenta tutte le partite della Nazionale Under 21. Il 28 febbraio 2010, dopo 30 anni, lascia la Rai, e diventa libero professionista, collaborando con Dahlia TV e Telelombardia. Come scrittore, nel 1983 realizza con Claudio Gentile e Marco Tardelli il libro Dietro il silenzio- stampa, sui retroscena del Mundial azzurro. Nel 2005 firma l’opera autobiografica CalcIO, rievocando, in chiave esistenziale, 42 incontri di football. Nel 2007 pubblica per le Edizioni San Paolo il romanzo Viaggio di ritorno, nel 2008 è autore, sempre per le Edizioni San Paolo, del saggio Il mio psicologo si chiama Gesù, best seller in Italia e all’estero. Nel 2010 pubblica Il mio circuito si chiama paradiso in cui rilegge la propria vita alla luce della fede.
Nel 2002 ha dato vita al sito Internet “NestiChannel” (carlonesti.it), una sorta di “oratorio virtuale”, dove discutere di sport e fede.
Il libro è disponibile a questo link