Gesù, Re della Pace, è la nostra pace.
Di solito non commento i messaggi di Medjugorje, ma ciò che ha riferito
Marija Pavlovic
in occasione del Natale appena trascorso, è qualcosa di speciale, fuori dall’ordinario.
Prima di dar risalto all’eccezionalità di questo messaggio, oltre a sentire vari pareri, ho atteso anche che il caro amico Marco Piagentini completasse la trascrizione dell’intervista telefonica di Padre Livio, che come sempre in occasione dei messaggi del 25 rivolge a Marija.
La particolarità, risiede sicuramente nel fatto che nel corso di 31 anni di apparizioni a Medjugorje, non ci sono mai state parole pronunciate direttamente da
Gesù
. In molte occasioni i veggenti hanno riferito che appariva anche
Gesù
Bambino in braccio alla Madonna, specialmente a Natale, ma non è mai successo che abbia parlato.
Queste le testuali parole riferite da Marija:
La Madonna è venuta con Gesù
bambino tra le braccia e non ha dato un messaggio, ma
Gesù
bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “
Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”. La Madonna e
Gesù
bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.
«...a un certo momento aspettavo che la Madonna dava (il) messaggio. Invece la Madonna è rimasta nel silenzio, e
Gesù
si è raddrizzato, è diventato come RE DELLA PACE» afferma Marija durante l’intervista. «...si è raddrizzato come in quelle ... come noi vediamo ogni tanto nelle icone, in quelle belle icone in cui c’è il bambino che è piccolo, ma però che ha una grande autorità, si vede che ha un aspetto regale, insomma» domanda Padre Livio. «Esattamente, esattamente, proprio così!»
Marco, presente in questi giorni a Medjugorje, oltre alla trascrizione (che trovate in allegato in versione completa) ha redatto anche un
report sulla sua
pagina FB , esponendo giuste osservazioni. Anche Jakob Marschner in un suo
articolo ha sottolineato alcune particolarità. Riferisce ad esempio il pensiero di un certo BlueCross: «La mia sensazione personale è che questo cambiamento annuncia l’avvicinarsi della fine dei messaggi della Madonna, per come siamo stati abituati in tutti questi anni. Potremmo essere in procinto di entrare in una nuova fase del fenomeno Medjugorje».
Questo esperto delle vicende di Medjugorje, che si firma con lo pseudonimo di BlueCross, sottolinea che le parole di
Gesù
ricordano il discorso di addio nel Vangelo di Giovanni quando dice:
Vi lascio la pace, vi do la mia pace, la pace che il mondo non può dare, questo è il mio dono per voi. Non lasciate che il vostro cuore si turbi e non abbiate timore. (Gv 14, 27) . E poi ancora:
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti (Gv 14:15).
Insomma, è come se in una frase,
Gesù
avesse voluto riassumere ciò che la Madonna dice nei messaggi da 31 anni. E un riassunto, o meglio, l’esser sintetici, lo si fa quando bisogna congedarsi, quando rimane poco tempo a disposizione...
Un ulteriore particolarità di questo messaggio-non-messaggio è che da quando Marija ha avuto il "compito" di offrire un messaggio "ufficiale" ogni 25 del mese, cioè dal 1987, in occasione del Natale ce n’è sempre stato uno, come si può verificare effettuando
una ricerca nell’elenco, filtrando i risultati con il giorno 25 e il mese di dicembre (quelli senza nome di un veggente sono di Marija, gli altri di Jakov o per il gruppo di preghiera). Quindi questa volta la Madonna non ha detto nulla, facendo invece parlare Suo Figlio.
Come non riportare anche il messaggio del Santo Padre Benedetto XVI, in occasione della
benedizione Urbi Et Torbi del 25 dicembre, in cui fra l’altro ha detto: «In
Gesù
, nato a Betlemme da Maria Vergine, realmente l’amore e la verità si incontrano, la giustizia e la pace si sono baciate; la verità è germogliata dalla terra e la giustizia si è affacciata dal cielo», auspicando poi che la pace germogli in varie nazioni attualmente in conflitto, definendo
Gesù
"Re della Pace" quando ha parlato del continente asiatico ed in particolare della Cina.
«La verità è che Dio sorprende sempre» e se aneliamo la pace, se il nostro desiderio è che ci sia la vera pace, non dobbiamo scordarci che
Dio è la nostra pace.