La testimonianza di fede di Patrizia
Una
conversione
durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Una risposta alla “chiamata” della
Madonna
, che ha portato Patrizia Del Col ad affidarsi ed abbandonarsi tra le braccia di
Gesù
.
A dicembre, ho incontrato la simpaticissima Patrizia nella sua pizzeria al taglio “Lo Spicchio” a San Giacomo di Veglia. Dopo aver gustato una delle sue buonissime pizze, mi ha parlato di lei e della sua
conversione
che ora vi racconto.
Ha vissuto in una famiglia in cui non si parlava mai di religione: «siamo vissuti senza
fede
e senza nessuna base religiosa».
Ma ora Patrizia ha scoperto un mondo nuovo: «mi sono tuffata, da sola, ma mi sono tuffata in questo nuovo mondo e sono felice di questo».
Tutto è iniziato nove anni fa, quando con un’amica decise di intraprendere il lungo viaggio che l’avrebbe portata nel paesino dell’Erzegovina. «Stavo male... sentivo questo nome, Medjugorje: non sapevo cos’era, ma alla fine siamo partite... E’ stato un viaggio faticoso... - devo sempre combattere per raggiungere qualcosa nella mia vita - Non è stato un viaggio di piacere, in compagnia come quelli con i pullman.»
«Arrivate a Medjugorje, ci siamo informate sugli appuntamenti e sentendo che forse ci sarebbe stato Jakov alla croce blu, ci siamo recate là, senza neanche sapere chi fosse Jakov. Sedute vicino la croce, ad un certo punto ho detto alla mia amica Monica: dicono tante cose su Medjugorje, ma io non sento niente! Appena finito di dire un Ave Maria (eravamo sole), si avvicina una signora. Le ho domandato qualche informazione, anche su Jakov e dal quel momento lei è stata la nostra guida.»
«Ci siamo trasferite nel suo albergo, così ci avrebbe seguito sempre durante quei giorni, e la prima cosa che ci ha fatto fare è stata la
confessione
. C’era un sacerdote giovane ed io ho risposto a tutte le domande. Dopo l’assoluzione, sono uscita e nel momento in cui ho chiuso la porta del confessionale ho avuto la netta sensazione di chiudermi alle spalle il “mondo di prima” per entrare in un altro mondo. Ho sentito che
Gesù
mi aveva perdonato, che nel mio cuore non c’era più traccia di niente. E’ diventato limpido e sereno e ho avuto il desiderio di correre letteralmente da Lui per fare la comunione, e così ho fatto.»
«Questo è stato il mio primo incontro con
Gesù
. Ogni volta che vedo
Gesù
, che lo sento, io sono sempre così: corro da Lui, come quel giorno. Con il mio cuore da fanciulla, da figlia che corre verso il padre, che lo ascolta, che si mette ai suoi piedi e alza lo sguardo verso lui. Lui è là, con le sue braccia aperte, misericordioso. E io sono felice che Lui mi abbia aperto le braccia.»
«Quattro anni fa, ho fatto un altro viaggio a Medjugorje. Ho preso sessanta immaginette con la Madonnina e la medaglietta. Volevo prenderle miste, con varie scritte. Invece le ho trovate tutte con la stessa scritta: “
Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia”. Le regalo alle persone che conosco, così per essere unite nella preghiera. Un giorno però, la Madre Santa mi ha fatto capire e sentire il significato di questa scritta. Ho sentito il mio cuore avvolto dal Suo amore, tutto attorno, con l’amore di
Gesù
all’interno. Era talmente forte quello che sentivo, tutto l’amore della Madre Santa, che ho pianto per due ore. Piangevo dalla gioia:
se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. E l’ho provato, è incontenibile. Ogni tanto entrava qualche cliente e io gli dicevo che stavo tagliando le cipolle!»
«Sento tanto amore di
Gesù
. Ne sento talmente tanto, che non posso più contenerlo. Non so cosa
Gesù
mi spingerà a fare, ma so che non lo voglio più contenere questo amore. Voglio che venga fuori del tutto. Tutto quello che Lui mi da, voglio che venga fuori. E sono molto contenta di aver preso questa decisione e di provare tutto questo».