Progetto di accordo tra Palestina e Santa Sede
Città del
Vaticano
, 31 gennaio 2013 (VIS). In seguito ai negoziati bilaterali che si sono svolti negli anni passati con l’Organizzazione per la Liberazione della
Palestina
(O.L.P.), si è tenuto un incontro ufficiale a Ramallah il 30 gennaio 2013, presso il Ministero degli Affari Esteri dello Stato di
Palestina
.
Il colloqui sono stati guidati dal Dottor Riad Al-Malki, Ministro degli Affari Esteri dello Stato della
Palestina
e dal Monsignor Ettore Balestrero, Sotto-Segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati.
Le Parti hanno avuto uno scambio di vedute sulla bozza d’accordo in esame, in particolare sul "Preambolo" e sul "Capitolo I" di detto Accordo. I colloqui si sono realizzati in un’atmosfera aperta e cordiale, espressione dei buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e lo Stato di
Palestina
.
Le Delegazioni hanno espresso l’augurio che i negoziati siano accelerati e giungano ad una rapida conclusione. È stato così concordato che si riunirà un gruppo tecnico congiunto per darvi seguito.
È stata espressa gratitudine per il contributo del
Vaticano
di 100.000 euro per il restauro del tetto della Basilica della Natività a
Betlemme
.
Sono passati ormai sessantacinque anni da quel fatidico 29 novembre del 1947, quando il voto sulla spartizione della
Palestina
storica in due stati, permise il riconoscimento dello Stato di Israele, che un anno dopo entrò poi a far parte dei paesi membri dell’ONU.
Recentemente, a distanza di tutto questo tempo, la
Palestina
è stata riconosciuta come stato osservatore dall’Assemblea generale della stessa Organizzazione. Non si tratta del riconoscimento di uno stato autonomo e indipendente, ma sicuramente è un viatico determinante in prospettiva del raggiungimento di quella condizione.