Ultimo Angelus di Benedetto XVI
Oggi da Piazza
San Pietro
, c’è stata la recita dell’ultimo
Angelus
di
Benedetto XVI
.
«Il Signore mi chiama a ’salire sul monte’, a
dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione.
Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l`ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze».
Così il Papa, interrotto più volte dagli applausi di migliaia di persone presenti, nell’ultimo
Angelus
del suo Pontificato.
«La preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni» ma «l’orazione riconduce al cammino, all’azione». ha detto aggiungendo che «
senza la preghiera tutto l’impegno dell’apostolato si riduce ad attivismo. Quando Pietro salì sul monte Tabor a pregare e voleva restarci, pregando fu ricondotto al cammino, all’azione» ha ricordato il Papa, che ha scelto di rinunciare al pontificato prendendo questa decisione nella preghiera e davanti a Dio.
Al termine dell’
Angelus
,
Benedetto XVI
ha rivolto un «cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana». «So che sono presenti - ha detto - numerosi rappresentanti di diocesi, parrocchie, associazioni e movimenti, istituzioni, come pure tanti giovani, anziani e famiglie.
Vi ringrazio per l’affetto e la condivisione - ha proseguito - specialmente nella preghiera, di questo momento particolare per la mia persona e per la Chiesa».