Mirjana’s apparition and report on Medjugorje
Eccomi di ritorno da
Medjugorje
dove ho trascorso tre bei giorni di preghiera insieme al mio gruppo di amici.
Faceva freddino il questi giorni a
Medjugorje
, ma almeno durante i primi due c’era il sole. Il 18 marzo invece, è stato un tipico "lunedì nero", meteorologicamente parlando, ma non solo. Vento e pioggia per tutto il giorno. Proprio quando avremmo dovuto ascoltare Vicka la mattina, presso l’orfanotrofio di suor Cornelia e assistere all’
apparizione
di Mirjana nel primo pomeriggio.
Due appuntamenti che non sono andati propriamente per il verso giusto. Sveglia alle sei e mezza per essere in tempo da Vicka: "impresa" riuscita ma di fatto inconcludente. Non li ho contati, ma se vi dico che da suor Cornelia ci saranno stati non meno di 4000 persone mi dovete credere. Dall’infinità di pullman presenti, probabilmente la stima è riduttiva. In molti assiepati dentro il capannone, altri sicuramente più numerosi, fuori.
Arrivati in anticipo, siamo riusciti ad entrare e trovare posto, logicamente in piedi. Nell’attesa, la recita del rosario a cui ne sarebbe seguito un secondo se qualcuno non avesse fatto notare all’oratore che Vicka aveva incominciato a parlare all’esterno. Tutti in silenzio ad ascoltare, ma era praticamente impossibile. E qui sono incominciati i problemi, che la pioggia e la moltitudine di persone hanno sicuramente reso critici, ma che principalmente sono stati causati dalla mancanza di buon senso, per non parlare di inciviltà e rispetto per il prossimo.
Dato anche l’aria viziata (le finestre presenti non hanno la possibilità di aprirsi!), in molti hanno cercato di uscire. Tutti accalcati alle due uniche porte (quelle di sicurezza chiuse!), bloccati da quelli sulla soglia o appena fuori, con la pretesa di non volersi muovere per chissà quale insensato motivo. Addirittura uno che dice di far silenzio, dopo avergli chiesto di far largo per far uscire le persone! Sfiorata la rissa! Che assurdità! E siamo tutti pellegrini che andiamo a pregare! Che situazione paradossale! Nessuno che si fa da parte, come se dopo aver conquistato il posto per ascoltare Vicka, fosse un diritto restare lì, bloccando tutti gli altri.
Pensate solo se qualcuno si fosse sentito male o se per il caos, si fosse fatto prendere dal panico?! Sarà per l’assenza di organizzazione (tutto è affidato alla Divina Provvidenza!), sarà che con tutta questa gente non si può fare altrimenti, ma se non succede nulla di grave in queste situazioni, bisogna solo ringraziare la Gospa!
Mi dispiace dirlo, ma la mancanza di educazione di alcuni è sconfortante. Solo a pensare ai propri (presunti) diritti, facendo finta di non sapere che magari si stanno calpestando quelli di qualcun altro. Come durante l’Adorazione di sabato nella chiesa di San Giacomo: la pessima usanza di riservare posti a sedere per altri e l’ancora peggio recriminazione a voce alta di una signora facendo notare che essendoci persone anziane in piedi, avrebbero dovuto vergognarsi, non rispettando lo "spirito di
Medjugorje
". Forse gridare in una chiesa dove ci si appresta ad adorare il Signore, rientra nello spirito di
Medjugorje
? Non credo.
Anche passare davanti a chi è già lì da tempo, non è un bel gesto. Arrivi all’ultimo momento in chiesa e non c’è posto? Stai fuori. Invece entri, ti metti nell’unico spazio rimasto libero (la zona antistante l’altare) e poi rimani in piedi perchè è faticoso sedere per terra, dando le spalle a tutti e ostruendo la vista. E magari pensi anche che sia un tuo diritto perchè chissà quando ti ricapita di essere a
Medjugorje
e visto che la
Madonna
ti ha "chiamato", il tuo posto non può che essere in prima fila.
Ce ne sarebbero di situazioni non consone da raccontare! Reputo comunque che gran parte delle responsabilità sia da attribuire agli organizzatori di pellegrinaggi: una maggiore attenzione e soprattutto formazione, non guasterebbe. Il classico concetto "io li porto a
Medjugorje
, poi ci penserà la
Madonna
" andrebbe un po’ rivisto. Mi fermo qui con le reprimende, lungi da me esserne esente. Spero solo che vengano considerate come consigli costruttivi, utili a migliorare certi atteggiamenti.
Non ha smesso un attimo di piovere, quindi l’
apparizione
di Mirjana si è svolta presso la sua pensione, al posto della croce blu sul Podbrdo, dove solitamente avvengono quelle del 2 di ogni mese alle 9 di mattina (apparizioni straordinarie) più appunto quella del 18 marzo alle 14 (
apparizione
annuale, quella che dovrebbe continuare per tutta la vita della veggente).
Come potete vedere, dentro era stracolmo di persone. Da notare la presenza di padre
Petar Ljubicic
(dietro i fiori - il frate che dovrà comunicare i segreti al mondo insieme a
Mirjana Dragicevic
) e fra
Hananias Klaban
(con il saio azzurro) della comunità Oasi della Pace.
Ho deciso di andare sul retro, difronte la finestra, ritrovandomi ad un metro da Mirjana. Ottimo punto di osservazione, perfetto per consegnare le
richieste di preghiera
, fatte passare da una fessura ed immediatamente depositate sotto la statuina, ma tragico dal punto di vista della ripresa video: il vetro ha prodotto una serie di riflessi indesiderati. Poi sostenevo la telecamera con il braccio teso e la stabilità dell’inquadratura ne ha risentito: non infierite, ve ne prego!
In ogni caso, vi propongo tutte e due i video: il primo è il mio, il secondo di Dani (il fotografo di
Medjugorje
) che era all’interno. Non dimenticatevi di visionare anche la galleria fotografica in allegato.
# 1 del 21/03/2013 13:59:12 di
fra aldo motta
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spiace per quanto accaduto ma purtroppo non è la prima volta. ormai da tanti anni almeno una volta all’anno vado a medjugorje e coi pellegrini cerco sempre di educarli a un’autentica devozione mariana per la quale certamente non è necessario andare a Medjugorje ma sembra che per alcuni la cosa più importante non sia Maria ma coloro che Maria ha scelto per cui bisogna assolutamente essere in prima fila per cercare di toccare la/il veggente non pensando che Maria guarda al cuore della persona e come Gesù sa quello di cui ha bisogno,guarda alla tua fede non al fatto che tu abbia toccato un veggente o ti sei rivolto a lui/lei per chiedere di intercedere . A volte mi sembra che più di un’autentica devozione ci sia quasi una sorta di superstizione e questo non va bene.Non voglio giudicare nessuno, ma certi comportamenti danno proprio fastidio. Chissà perché siamo quasi sempre noi italiani a dover essere richiamati anche sul silenzio in chiesa e sul rispetto delle persone.fanno a spintoni per entrare in chiesa e occupare il posto dimenticando che siamo nella casa di Dio solo perché sono a Medjugorje e poi magari gli stessi a casa loro se ne stanno in fondo alla chiesa . A volte sono proprio i capi gruppo laici che non educano e non danno l’esempio, e alcuni addirittura pretendono di far tutto loro perché loro si che sono esperti , sanno tutto, anche come si deve pregare e il povero sacerdote magari deve conquistarsi il suo spazio.Purtroppo si tratta di esperienza personale con alcuni gruppi. Maria vuole solo che si vada a Gesù ricco di misericordia e il sacerdote è una persona scelta dal Figlio per aiutare i credenti ad arricchirsi di Gesù e per questo maria invita sempre alla preghiera per i pastori che come uomini possono comunque sbagliare e subire tentazioni. cerchiamo di andare all’essenziale.
# 2 del 21/03/2013 14:07:30 di
angelo
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Vado Grazie a Dio 2 volte l’anno a Medjugorje, e quello che tu dici è verissimo. Dico di più (facendo autocritica) noi Italiani ci facciamo sempre riconoscere! Meglio il SILENZIO e LA PREGHIERA: Amen
# 3 del 22/03/2013 12:47:37 di
angela
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Il tuo commento è vero perchè c’ero anch’io da Vicha e nell’interno si è creato il caos,e all’adorazione della sera io ero proprio vicino alla signora che mandava via le persone per fare sedere altre,facendo così confusione, mi sono chiesta con quale permesso facesse questo parlando a voce alta essendoci esposto il Santissimo.Per me sono stati 5 giorni bellissimi, nonostante il tempo non tanto favorevole,il cuore però era carico di gioia.faccio a tutti gli auguri di buona Pasqua,che veramente Gesù risorga nei cuori di tutti
# 4 del 24/03/2013 22:00:36 di
Domenico
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Certo che il modo di compiere il pellegrinaggio è fondamentale per una riuscita spirituale di crescita personale e comunitaria.Ogni pellegrino vorrebbe salutare i primi testimoni dell’evento Medjugorje, ma se questo comporta sgomitare per prendere il posto di un altro fratello allora lo stile deve essere quello dell’ultimo posto.Bisogna rendersi conto che la Regina della Pace ci conosce ad uno ad uno, non vede soltanto quelli che siedono ai primi posti. Dovunque ti siedi specialmente se per non mancare alla carità e all’amore fraterno sei andato ad occupare un posto lontano,lì la grazia di Dio ti raggiunge copiosa e t’inonda di tenerezza e di pace.Ciao,Domenico.