Mirjana, Medjugorje and Syria
Eccoci qua, appena tornati a casa da
Medjugorje
, dove ho trascorso insieme al mio gruppetto di amici quattro intensi giorni di preghiera.
Il tempo splendido, ci ha permesso di assaporare al meglio le messe che si sono svolte all’aperto e le salite al Podbrdo e sul Krizevac, accompagnati in quest’ultima da Don Igigno, un giovane sacerdote italo-argentino che ringrazio per averci reso la Via Crucis ancor più momento fondamentale del pellegrinaggio. Una preghiera per lui e per la sua prossima missione in Canada.
Ho incontrato anche padre
Felice Monchieri
: è una forza della natura! Recentemente ha subito una delicata operazione e vista l’età ormai prossima agli ottanta, si temeva per il suo completo recupero. Con grande soddisfazione, ci ha riferito che ha ripreso ad accompagnare i pellegrini sul Krizevac (probabilmente detiene il record, visto che lo sta facendo da quasi 30 anni!): la
Madonna
evidentemente, lo vuole ancora "sul campo" bello attivo ed in gamba come sempre e per chissà quanto tempo ancora!
Come veggente presente pubblicamente a
Medjugorje
, c’era solo
Mirjana Dragicevic
: Ivan era a Lonigo per un incontro ed ora è rientrato in America. Marija dopo
Lignano è rimasta in Italia, mentre Vicka, ha concluso alla grande il suo
tour de force internazionale: prima una settimana in Terra Santa (pensate che bello deve essere stato partecipare ad una sua
apparizione
a Nazareth, nella basilica dell’Annunciazione!), poi a Corridonia per un incontro con moltissime persone. Suo fratello Franjo ed anche Suor Cornelia, mi hanno riferito che sta bene, anche se è passata per Roma prima di rientrare per una visita di controllo: i medici le hanno detto che dovrebbe risparmiarsi ogni tanto, ma sapete lei com’è... Riprenderà le sue testimonianze a
Medjugorje
nei prossimi giorni.
Con gran entusiasmo, padre
Petar Ljubicic
ha tenuto la sua testimonianza e catechesi alle migliaia di fedeli presenti (forse un po’ meno presenze del solito per gli standard di
Medjugorje
, sarà la crisi economica...): non ho ricordi di averlo mai ascoltato presso l’altare dietro la chiesa. In ogni caso, sono riuscito a incontrarlo il giorno dopo e ho approfittato della sua gentilezza per una graditissima benedizione insieme ai miei compagni di pellegrinaggio: mi ha riferito che attualmente è stato trasferito in un paesino lì vicino, quindi con più disponibilità per le testimonianze, come anche anche fra Ljubo Kurtovic, ora a Vitina, a pochi chilometri da
Medjugorje
.
A proposito invece delle
vicissitudini delle varie comunità, la situazione rimane in sospeso: esistono casi diversi e non sempre di facile soluzione. Si respira però un clima più sereno, sicuramente fiducioso che le cose possano prima o poi trovare una conclusione favorevole. Indubbiamente, la "voce" che circola insistentemente e che vedrebbe l’istituzione di una nuova diocesi comprendente
Medjugorje
, distaccata così da Mostar (un indizio importante in tal senso è una particolare attenzione nei confronti di una chiesa nei dintorni, indicata come nuova sede vescovile), non può che prospettare positivi prossimi risvolti.
Certo che però bisogna sempre fare i conti anche con "voci" sgradevoli! Daniele della
comunità Sollievo Yahweh mi ha riferito che qualcuno ha messo in dubbio il suo operato: la comunità non sarà riconosciuta specificatamente dalla parrocchia, ma dalla Caritas di Sarajevo e quindi da Mostar, si! La sua comunità è un caso a parte rispetto alle altre: loro non sono religiosi, fanno opera di carità aiutando i meno fortunati e sono perfettamente in regola sotto ogni aspetto. Tanto per far un paragone, sarebbe come mettere in discussione la Croce di Malta, con sede nei pressi della chiesa di San Giacomo e che è in pratica l’unico centro medico presente a
Medjugorje
!
Non ci si può far nulla: ci sono moltissime persone che si prodigano a mettere in giro voci incontrollate, magari su qualche bella ed
anonima paginetta di facebook, non rendendosi conto di fare solo danni, creando dubbi e alimentando
false notizie
.
Come nel caso del fantomatico "messaggio sulla Siria". Qui a fianco, nelle notizie-flash (abituatevi ad darci spesso un occhio!), ma anche nella
pagina ufficiale su facebook , ho inserito immediatamente l’avviso dell’infondatezza di tale messaggio, ma mi sa che è servito a poco. Continua a circolare indisturbato l’sms che recita: "
Oggi la Madonna a Medjugorje ha esplicitamente richiesto la recita del rosario di oggi per evitare un conflitto mondiale a partire dalla Siria. Se puoi fai girare la richiesta".
La questione è solo apparentemente banale: alla fine, a ringraziare sono i gestori telefonici con una quantità di denaro incredibile versata nelle loro casse, visto i milioni di messaggini inviati a mo’ di catena di San Antonio! E poi viene chiesto solo di pregare per scongiurare una guerra: è una cosa nobile, che male c’è?
Riporto senza tanti altri commenti (mi ha praticamente "tolto le parole di bocca"!)
il post su fb di Antonio Socci: «... e soprattutto perché la nostra brava gente devota alla
Madonna
ci casca così facilmente senza il minimo spirito critico? Perché tutta questa ansia di eventi apocalittici? Sappiamo che da settimane la
Madonna
chiede di pregare per la pace (direi da sempre! - ndr). Facciamo quello che ci ha chiesto ed evitiamo di andar dietro a ogni “voce” non verificata.»
Quello che mi sono sentito di fare, è domandare direttamente a Mirjana il parere su questo presunto messaggio (non ritenevo importante chiedere lumi a Marija il 30 agosto a Lignano, ma visto la massiccia diffusione che è seguita...): potete apprezzare la sua
esplicita ed esauriente risposta alla fine del video che trovate in calce all’articolo.
Sembrerebbe che questo messaggio sia stato messo inizialmente in circolo dai
ragazzi di Zaro , in quel di Ischia, per poi essere stato "arricchito" attribuendo a
Medjugorje
la provenienza: che questa vicenda serva come discernimento nel valutare quali apparizioni sono vere e quali no e nel capire al volo che certe parole difficilmente possono essere attribuite alla Mamma Celeste!
E come potrei non concludere con ciò che ritengo alla base di questa mia piccola ed umile opera che cerco di portare avanti nel miglior modo possibile con questo sito? Ho consegnato tutte le vostre richieste di preghiera, depositandole sotto la Croce Blu, appena prima dell’inizio dell’
apparizione
. Fra la statuina e me, era presente la sorella del compianto Fra Slavko: le ho passate a lei che le messe ai piedi della Madonnina.
E dato che ormai avrete già visto il video dell’
apparizione
che immediatamente viene diffuso da
Medjugorje
, ho pensato di fare una cosa particolare: farvi apprezzare "il prima e il dopo", almeno virtualmente, mostrandovi il percorso che fa Mirjana sul Podbrdo, il momento dell’
apparizione
(da notare i soliti urli di persone lì presenti) e, dopo la lettura del messaggio con tutte le difficoltà di traduzione simultanea che comporta, la discesa di Mirjana lungo il vialetto, quindi la mia domanda sul messaggio della Siria e il saluto.
Mirjana mi è sembrata particolarmente serena, pur avendo riferito che la
Madonna
nel messaggio fosse preoccupata. A memoria, quando termina l’
apparizione
, Mirjana l’ho sempre vista particolarmente provata ed accasciarsi per qualche attimo: in quest’occasione, dopo il segno della croce conclusivo, è rimasta immobile, come se fosse ancora in estasi, "risvegliata" solo da una signora che le ha offerto un fazzoletto.
Mi ha fatto tenerezza: lì da sola, ferma in mezzo a tutta la gente che le si muoveva intorno, tutti troppo indaffarati a riappropriarsi della vita terrena, come se quei minuti di soprannaturalità fossero già dimenticati. Lei ha donato un sorriso a tutti, una carezza ai più bisognosi, un rosario benedetto agli ammalati. L’ho vista tranquilla: forse perchè insieme con la
Madonna
prega per la pace, senza dar retta a chiacchiere infondate.