Vescovo Pellegrini a Medjugorje: meglio bigotti che talebani
Per la seconda volta, ho avuto il grande piacere di accompagnare Mons. Pellegrini a
Medjugorje
, raggiungendo il 2 gennaio il pellegrinaggio organizzato dalla signora Gabriella Basso.
Lo stesso giorno alle 11, il
vescovo
di Concordia-Pordenone ha celebrato messa nella chiesa di San Giacomo, insieme a Don
Lelio Grappasonno
, Don Federico, Don Primo Martinuzzi, padre Francesco Rizzi e molti altri sacerdoti presenti in quei giorni a
Medjugorje
, visto i numerosi pellegrinaggi organizzati per capodanno.
«Carissimi, siamo qui noi sacerdoti, insieme con tutti voi in cammino, in pellegrinaggio in questo luogo, in questa terra carica di fede e spiritualità» - così Mons.
Giuseppe Pellegrini
nell'
omelia
- «accompagnati quest'oggi dalla presenza viva, come sempre di Maria, che ieri abbiamo celebrato come Madre di Dio e Madre della Chiesa.»
«... C'è il rischio di una fede superficiale, che si aggrappa a qualche esperienza, ma che poi, come neve al sole, svanisce. Ecco perchè è necessario radicarci in Cristo, consolidare, rafforzare la nostra fede. E la domanda che i giudei rivolgono al Battista è chiara: "chi sei?". Ed è una domanda che oggi ci sentiamo rivolta a ciascuno di noi, nessuno escluso. Il Signore oggi ci fa questa domanda: "chi sei?". Questo è il primo passo per rafforzare la nostra fede.»
«... Il secondo passo, è proprio l'accoglienza di Gesù, come dice Giovanni. Perchè solo accogliendo Gesù in noi, possiamo incominciare ad intraprendere il cammino di consolidamento della nostra fede. Accogliamo Gesù, non abbiamo paura... Siamo qui proprio perchè, il Signore Gesù, che qui incontriamo, che qui abbiamo la possibilità di conoscere direttamente, attraverso anche l'incontro con Sua Madre, attraverso anche il sacramento della riconciliazione, attraverso la preghiera, l'Adorazione, la relazione con Lui, ecco, è questo che noi qui cerchiamo. Se guardiamo dentro di noi, ci domandiamo "chi siamo?" e se noi siamo accoglienti profondamente di Gesù... abbiamo la possibilità che il nostro cammino trovi qualcosa in fondo, abbia un senso, un significato.»
L'
omelia
completa di Mons.
Giuseppe Pellegrini
è disponibile nel video che ho realizzato, insieme ad altre parti della
celebrazione
. Nei saluti finali precedenti la benedizione, il
vescovo
ha sottolineando l'importanza di dedicare ogni giorno un momento di preghiera «senza paura di quello che pensano gli altri,
senza paura se ci considerano bigotti, però anche con quella libertà e serenità interiore che non ci fa essere dei talebani, ma dei testimoni di Gesù, più che con tante parole, con la nostra vita, con il nostro comportamento e con la nostra preghiera. Sia questo l'augurio di un buon anno per tutti.»
Nella galleria fotografica, alcune immagini di Mons
Giuseppe Pellegrini
sul Podbrdo e di Mirjana alla Croce Blu.