Guarigione miracolosa di Gabriella Gardini a Loreto
Il primo di novembre scorso, si è tenuto l'incontro “Cura e guarigioni: testimonianze dalla Santa Casa”, promosso dall’Osservatorio medico “Ottaviano Paleani”, durante il quale ha offerto la sua testimonianza la signora
Gabriella Gardini
, guarita inspiegabilmente.
Il caso della signora Gardini è uno dei più emblematici allo studio dell’Osservatorio, che si avvale della collaborazione di specialisti e centri di ricerca. L’Osservatorio è stato istituito nel 2012 per volere dell’arcivescovo monsignor Giovanni Tonucci allo scopo di valutare i casi di
guarigione
scientificamente inspiegabili, ricondotti dalla fede all’intercessione della Vergine Lauretana, così come accade nel più famoso centro di Lourdes.
Un “caso straordinario” e apparentemente inspiegabile: una
guarigione
improvvisa di un foro maculare miopico ad un occhio. Potrebbe essere questo il primo possibile
miracolo
avvenuto presso la Santa Casa di
Loreto
.
«Non sono degna». Con questa frase più volte ripetuta,
Gabriella Gardini
ha iniziato il racconto della sua “
guarigione
spontanea” dalla patologia che l’avrebbe portata alla cecità. Nata a Porto Recanati settantadue anni fa, ha risieduto per tanto tempo a
Loreto
, la città dove la sua storia ha inizio, mentre fin dal suo matrimonio vive a Fiuminata.
Dopo la diagnosi del foro miopico di 4 mm il crollo psicologico è stato inevitabile, ma grazie alla profonda vocazione per la “sua Madonnina nera”, Gabriella ha saputo andare avanti con grande forza d’animo, nonostante le difficoltà da affrontare quotidianamente.
Sarà la sua grande fede, quella sera del 14 settembre 2010, a condurla alla chiesa di Fiuminata. «In quel periodo la statua della Madonna di
Loreto
era in processione per le Marche. Alla 9 di sera io e mia figlia, madre di una bambina autistica che si doveva ricoverare il giorno dopo all’Ospedale del Bambin Gesù, siamo entrate in chiesa. Ho visto la mia statua, la chiesa era piena, non ho avuto vergogna di nessuno, ho cominciato a piangere a singhiozzare... sono andata all’altare, ho taccato con le mie mani il viso della Madonna e poi i miei occhi.»
Dopo alcuni mesi, durante il successivo controllo oculistico, il dottore esclamò: «qui abbiamo sbagliato occhio». Chiamò anche la sua infermiera per accertarsi di ciò che vedeva: il foro non esisteva più. La signora convive ancora con la miopia elevata, tuttavia rappresenta un caso clamoroso di
guarigione
non medica.
Sorpreso anche l’Arcivescovo di
Loreto
, Sua Eccellenza Mons. Giovanni Tonucci, il quale ha trovato nel racconto un fatto nuovo di cui non era a conoscenza. La
guarigione
è avvenuta durante la Peregrinatio Mariae, quando la statua della Madonna di
Loreto
in quel tempo veniva portata per un anno intero in tutte le diocesi delle Marche, in preparazione al Congresso Eucaristico di Ancona.
«Non sapevo che questo fatto fosse accaduto in questa circostanza; è un elemento in più in un itinerario di grazia molto grande.» Ha ricordato inoltre che «per la giornata mondiale della gioventù, fin dall’inizio la Chiesa italiana dona alla Chiesa che ospita due segni che rappresentano la religiosità italiana: una è la copia del crocefisso di San Damiano, quello che ha parlato a San Francesco, e l’altra è la Madonna di
Loreto
.»
Questo fatto rende l’immagine della Madonna ancora più cara e ancora più preziosa. Per il prof. Fiorenzo Mignini, Direttore dell’Osservatorio, intervenuto anche a nome del Sovrano Militare Ordine di Malta, «il pellegrinaggio con forte spiritualità riesce a mettere in moto una reazione di
guarigione
sia del malato sia del volontario (persona sana) e quindi si può dire che la divina sapienza si serve di molteplici vie per ottenere molteplici effetti. Perciò possiamo parlare di reazioni all’attenzione e alla cura mediante vie che possono essere interventi medici ma anche interventi soprannaturali.»
Il Dr. Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali), invece ha ricordato l’importanza del volontariato e di come
Loreto
rappresenti una palestra formativa per chi si avvicina a questo mondo. «C’è un
miracolo
che succede tutti i giorni: fare che ci si senta amati».
Nel video, la testimonianza della signora
Gabriella Gardini
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