Perchè il mondo odia il crocifisso
Mi sono sempre chiesta perché Dio sta cosi sulle scatole alle persone. Perché l'idea di Dio da così da fare? Se scorriamo i Vangeli troviamo scritto che nemmeno chi l'ha giudicato ha trovato in lui nessuna colpa. Niente di niente.
Ha rubato forse una gallina? No. Ha moltiplicato il cibo. Ha picchiato qualcuno? No. Semmai ne ha guariti diversi. Ha ucciso qualcuno? No. Ha pure risuscitato i morti. Ha aizzato qualcuno contro qualcuno? No. Veramente ha detto di amarci gli uni gli altri.
Ma allora... cos'ha fatto realmente di male
Gesù
? Perché sta cosi antipatico?
Il
Crocifisso
ti mette davanti alla più alta forma dell'
amore
e di amare. E ti invita ad allinearti a quel tipo di
amore
. Chi devi amare? Tutti, anche i nemici. In che modo devi amare? Fino a dare la tua vita.
Provate a pensare cosa succederebbe nel mondo se tutti amassero come
Gesù
ha amato noi: non ci sarebbero guerre, aborti, divorzi, fame, ripicche, maldicenze sfruttamenti, inganni, frodi, furti, assassini, amarezze, tristezze, scontenti, delusioni, egoismi... Provate a immaginare cosa succederebbe se tutti perdonassimo non solo chi amiamo ma anche chi ci fa del male.
Ecco perché il
Crocifisso
sta cosi scomodo, da così fastidio: perché vedi il volto vero e definitivo dell'
amore
e nel frattempo senti anche che ti viene chiesto di amare così, fino in fondo, senza sconti e senza paura. Ed è proprio questa richiesta che senti nel profondo del tuo cuore a darti cosi fastidio perché ti mette in crisi. Il tuo cuore sa che quella è la verità, cioè sa che quello è il vero e unico modo di amare perché, come diceva Chiara Corbella, la verità è stata messa dentro ognuno di noi e non c'è possibilità di fraintenderla.
Il punto allora qual è? Dov'è che nasce il problema con il crocifisso?
Il problema con il crocifisso nasce perché la tua coscienza, che ora ha davanti l'esempio del vero
amore
, è fortemente imbarazzata perché finalmente fa i conti con se stessa. Cominci a vedere che il tuo modo di amare è superficiale, piccolo, meschino, deviato, orgoglioso, invidioso, egoista, pretenzioso, pieno di compromessi, clausole e soprattutto pieno di scadenze.
... sei abituato ad amare chiedendo prima la caparra... un tanto al chilo...
Il
Crocifisso
ci insegna che per amare davvero devi dare tutto te stesso e devi svuotare tutto te stesso. Non tenere più niente per te e dare tutto all'altro, anche al nemico. Tu però non vuoi fare a meno delle tue comodità perché sei abituato ad amare chiedendo prima la caparra, sei abituato ad amare cosi, un tanto al chilo... ad amare "solo se" e "fino a che" con tanti "ma" e tanti "però".
Ecco dove e quando nasce la rabbia contro il crocifisso... lo guardi e ti trovi ad un bivio: faccio come lui o continuo a fare come prima?
Davanti a un
amore
così grande puoi fare solo due cose: inginocchiarti o sputarci sopra. Ecco scoperto allora il perché di tante bestemmie, tante blasfemie, tante storie per il
Crocifisso
, tante derisioni. Perché amare come Lui è scomodo. Perché amare come Lui è faticoso. Perché amare come Lui ti costringe a cambiare completamente la tua vita. Amare come Lui significa rinunciare a se stessi, rinunciare alle proprie comodità , rinunciare al proprio orgoglio. Dare tutto. Dare la vita.
Ti viene richiesta la fatica del cambiamento.
Non ho mai visto un accanimento simile contro i simboli di altre religioni come quello contro al nostro crocifisso. Perché, come dicevo prima, il cuore sa di trovarsi di fronte alla Verità dell'Amore, ma è troppo attaccato alle proprie paure e ai propri egoismi e piuttosto che cambiare si mette a sputare sopra a questo
amore
vero. Il
Crocifisso
ti provoca, ti scandalizza nei tuoi modi sbagliati di vivere mettendoti davanti alla verità nuda e cruda, crocifissa davanti ai tuoi occhi.
E quanto fa male la verità.
Il fastidio che il
Crocifisso
provoca è conferma della giusta strada. Come una ferita che con il disinfettante brucia. Perché sta guarendo. Dio guarisce, ecco perché brucia. Da questa consapevolezza non puoi più scappare, non puoi più fare finta di niente, non puoi più dire "non lo sapevo".
E lì comincia la lotta, la guerra con te stesso e con Lui. Ti senti coinvolto, chiamato, amato, visto, risanato, abbracciato... così amato e così abbracciato che quasi ti fa schifo. Solo perché non sei abituato ad essere così importante per qualcuno. Sai che sarebbe bello vivere quell'
amore
ma lasciare tutte le tue comodità è troppo per te. Dovresti cambiare vita, ribaltare le tue priorità, cambiare strategie, spostare i tuoi limiti. E tutto questo è impegnativo, perché è totale. E tu, così abituato ad avere argini nel tuo modo di amare, non ci capisci niente, vai in tilt.. le scelte totali ed eterne ti spaventano... e quindi scappi... maledicendo e sbeffeggiando quel pazzo crocifisso.
Ma o sei con Lui o sei contro di Lui.
Io lo so che funziona così. Anch'io ho fatto le mie lotte con quel crocifisso. Anch'io ho preferito adagiarmi ad un modo di amare limitato, ad effetti speciali. Un
amore
che rantolava, che aveva sempre il fiatone, che non era mai quello giusto, che piangeva e che arrivava fin lì..
E la percepivo bene la proposta di Dio: "fidati, l'
amore
che ti offro e che puoi offrire a tua volta sarà la causa della tua felicità immensa perché ha la forma di quel vuoto che continui a volerti portare dentro e a riempire con tutto tranne che con il mio
amore
". Ma io cocciuta e testarda pensavo di fare meglio da sola, che non avevo bisogno di Lui e che nella vita mi sarebbero bastati un po' di cuore e un po' di cervello.
Poi ho capito che serviva anche un po' di Dio.
E ho deciso di voler andare a fondo e conoscere per poi vivere questo
amore
così grande. Dio non ha paura delle tue battaglie, è lì che ti da appuntamento: lasciati scandalizzare, lasciati agitare, lasciati mettere in crisi... lotta, combatti, arrabbiati, urla, lasciati amare, cambiare, abbracciare...
Chi decide di avere il coraggio di cambiare tutto per andarsi a prendere quell'
amore
grande sperimenta una quotidianità immersa nell'
amore
e nella verità, perché quell'
amore
è la verità e la verità rende liberi, liberi di amare cosi!
... non esistono madri che si sono pentite di aver tenuto il figlio...
Scegliere di seguire
Gesù
e di amare come Lui assumendo il suo stile, è un po' come decidere di non abortire: così come non esistono madri che si sono pentite di aver tenuto il figlio ma tante invece sono sprofondate nel dolore per aver abortito, allo stesso modo chi si sceglie di seguire l'
amore
di Dio non rimane deluso. Mai.