Ha ricevuto l’ordine sacro il 27 giugno 1964. Dopo aver proseguito gli studi a Roma, insegna diritto canonico e diritto pubblico ecclesiastico nel Seminario Maggiore di Milano, del quale diventa rettore il 7 ottobre 1970 per nomina dell’allora arcivescovo di Milano cardinale Giovanni Colombo.
Eletto vescovo titolare di Forno Minore da papa Paolo VI il 16 aprile 1977 con l’incarico di ausiliare dell’arcidiocesi di Milano, riceve l’ordinazione episcopale il 28 maggio 1977.
Il 15 novembre 1984, negli anni del governo Craxi, firma con il prof. Francesco Margiotta Broglio, l’accordo di modifica del Concordato fra Stato italiano e Chiesa cattolica.
Il 30 giugno 1992 viene nominato vescovo di Verona. Il 18 settembre 1997 rinuncia all’ufficio e rientra a Roma.
Nel 2000 assume la vicepresidenza della Com
missione Episcopale della Comunità Europea.
Il 1º ottobre 2002 viene nominato presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
Nel concistoro del 21 ottobre 2003 viene elevato al rango di cardinale da papa Giovanni Paolo II.
Nel 2005 ha partecipato al conclave che ha eletto papa Benedetto XVI. Come ultimo dell’ordine dei Diaconi a prendere parte al Conclave, ha chiuso le porte della Cappella Sistina dopo il rituale extra omnes.
Il 21 febbraio 2006 è stato nominato Legato pontificio per le Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli in Assisi.
Il 19 gennaio 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato primo presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria, un organismo di nuova istituzione voluto dal pontefice perché controlli ogni operazione finanziaria vaticana. Ciò adegua anche lo Stato della Città del Vaticano alle nuove norme antiriciclaggio introdotte dall’Unione Europea.
È inoltre membro del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato, della Congregazione per i Vescovi, della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, del Pontificio Consiglio per i testi legislativi e della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
Il 7 luglio 2011 papa Benedetto XVI accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall’incarico di presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica per potersi dedicare in modo esclusivo alla conduzione dell’Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano. Gli succede l’arcivescovo Domenico Calcagno.